Se tu fossi me

SE TU FOSSI ME
LUNGOMETRAGGIO GIUGNO 2024

Se tu fossi me

Lungometraggio [Febbraio/Giugno 2024]

Una grande storia di amicizia tra Sergio e Francesco.

Tu sei come me, ed io sono come te. Il paziente e il medico. Due amici.

Sergio e Francesco sono amici da sempre ma sono diversi in tutto: caratteri diversi, modo di approcciarsi alla vita diversa, vita professionale diversa, rapporti con le donne diversi.
Sergio ha una impresa di famiglia che gestisce da anni e Francesco è un medico considerato un opinion leader nell’ambito della ginecologia oncologica.

In città tutti conoscono Sergio per i suoi comportamenti che lo contraddistinguono: l’amore per la sua squadra di calcio, il suo carattere istintivo e la sua ipocondria.
Un giorno qualsiasi la vita di Sergio cambia. I due amici litigano e non si parleranno per molto tempo. Sergio inizia il suo iter di cura e Francesco continua la sua vita di sempre.

Quando una persona improvvisamente si sente male inizia a girare per dottori, e se non trova una cura, si dispera, e “si disperde”.

L’espressione scelta, “si disperde”, così particolare, ci deve far pensare sulle conseguenze poco considerate di una diagnosi mancata. Non solo sul fronte della malattia di base, che peggiora, ma sul fronte dell’identità profonda della persona, che si perde.

C’è un mondo in quell’espressione, così unica e allo stesso tempo universale.

IO MI DISPERDO

Progetto “Racconti di vita”

Raccontare la propria vita dopo una diagnosi di tumore può essere considerato parte del percorso terapeutico, specialmente oggi, quando il cancro può essere sempre più definito una malattia curabile, anche se non ancora completamente guaribile, almeno nelle forme più aggressive e diagnosticate tardivamente. Tuttavia, grazie ai progressi della ricerca, è una condizione sempre più controllabile nel tempo.

Raccontare le proprie emozioni e i propri pensieri significa anche dare un senso ad un evento traumatico come quello della diagnosi di cancro.

Il progetto ha l’obiettivo di raccontare il cancro per accendere i sentimenti ma anche l’ironia e la vitalità. Si propone di coinvolgere tramite il teatro ed il cinema le associazioni dei pazienti per dare voce a tutti coloro che hanno incontrato il cancro nel loro percorso di vita e che, attraverso il linguaggio teatrale e cinematografico, desiderano comunicare e condividere la propria esperienza.
Inoltre, si propone di coinvolgere anche i medici attivi in questo settore per trattare la relazione medico-paziente sempre più fondamentale per fondare un rapporto in cui la cronaca della patologia possa tenere conto del vissuto soggettivo, delle emozioni e delle difese psichiche.

Questo è l’obiettivo del Progetto “Racconti di vita” attraverso la produzione cinematografica e teatrale “Se tu fossi me”.

“Se tu fossi me” vuole mettere in risalto il rapporto medico-paziente.
Se tu fossi me (dice il paziente al medico) sicuramente potresti capire il mio stato d’animo, le mie paure e le mie ansie.
Se tu fossi me (dice il medico al paziente) ti renderesti conto che il mio telefono squilla in continuazione e che ho tantissimi pazienti da trattare.

Info Progetto





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